sabato 10 marzo 2012

I love you Dad.



Siamo agli sgoccioli della decima settimana, giornate un po' difficili per la sottoscritta...

Non mi dilungo molto, odio le ricorrenze anche quelle felici, compleanni, anniversari, onomastici e non ne ho mai capito il reale motivo.


Figuriamoci quelle poco piacevoli da ricordare.

Otto marzo: per me non è la solita giornata in cui si ricevono auguri o mimose, ma è la giornata in cui purtroppo mio papà se n'è andato.
Qui non credo di aver mai parlato di lui e non intendo farlo ora.
 Altri post in cui si parla di dolore e di un padre che se n'è andato ci sono gia' e  sono quelli della mia coinquilina di blog Giuppy.
Io e lei abbiamo purtroppo in comune la perdita dei nostri papà a soli tre mesi di distanza l'uno dall'altro.
Tutti e due si chiamavano Mario, lavoravano nello stesso stabilimento e per tutti e due ... cancro ai polmoni.
Son passati ormai due anni, ma ci son giornate che mi sembran due giorni.
Io e mio padre abbiamo sempre avuto un rapporto speciale fatto di poche parole dolci, ma di tante certezze.
Mi manca molto e vorrei sentirmi dire che davvero non siamo poi cosi' distanti, ma spesso la sua assenza è un silenzio quasi assordante.
A lui dedico questo post e questa foto.
Ho iniziato ad appassionarmi di fotografia solo dopo che se n'è andato.
Sto vivendo questa passione come una  sorta di valvola di sfogo per ritrovarmi e ripartire dopo la botta psicologica che è stata per me la sua malattia.


Voglio sperare che se fosse ancora qui , di qualche mio scatto potrebbe sentirsi orgoglioso.
Spesso mi  diceva che ero un vulcano di energia e mi soprannominava " Elena faso tuto mi"!
L'energia non mi manca e non mi è mai mancata è vero e di interessi ne ho davvero tanti, forse troppi.

Elena.