E' passato ormai del tempo e non l'abbiamo celebrato a dovere (come non si festeggiano molto i compleanni oltre i 30), ma è comunque più di un anno che io e Ele convidiviamo questo spazio virtuale... e non solo.
Non parliamo mai molto di noi, o meglio, lo facciamo sempre indirettamente, lasciando che al posto nostro parlino foto, spezzoni di vita, metafore e racconti.
Ma un paio di cose vorrei dirle.
E' inziata in modo strano quest'avventura, con tante perplessità e reticenze: avremo abbastanza argomenti da mettere sul blog? Ma non cozzeranno i nostri post così diversi? Qualcuno ci seguirà davvero? Abbiamo iniziato questo nostro progetto (così mi piace pensarlo) con titubanza e curiosità, tenendoci sempre l'uscita di sicurezza "Vabbè dai, se non ci legge nessuno chiudiamo tutto e amen". La verità è che ci siamo appassionate, abbiamo incontrato blog bellissimi e abbiamo trovato dei volti dietro alle parole degli altri, abbiamo scoperto un mondo nuovo.
Se qualcuno mi avesse detto che un giorno mi sarei ritrovata a scrivere su un blog insieme a Ele, chissà se ci avrei creduto.... Siamo diverse noi due: lei alta e bionda, io bassina e mora. Lei sportiva, sempre in movimento, un vulcano di idee, sempre pronta a mettere la testa nelle novità, a buttarsi con impegno in ogni cosa che sfiora. Io, una pigra abitudinaria un pò superficiale, che a volte si perde rimirando l'azzurro del cielo. Lei è sempre equilibrata, soppesa le parole e le affermazioni, si ferma sulla soglia molto prima del conflitto, con calma. Io sono esattamente il contrario: un carro armato in ogni cosa che affronto. Lei cura i post, le foto, lo scrap, con una precisione e un impegno invidiabili. Io scrivo post di getto alle due di notte e aggiungo foto fatte con il cellulare.
Gestire un blog insieme è facile solo perchè ci siamo date due regole, semplici ma intoccabili da un anno: mantenere un minimo di alternanza e avere il massimo rispetto per lo spazio che condividiamo. Questo significa che entrambe leggiamo i reciproci post in anteprima e ci consultiamo sugli errori di ortografia o sulla foto migliore da pubblicare. Ma significa anche che se domani mattina decidessi di pubblicare un post senza che Ele lo abbia letto prima, mi basterà mandarle un sms "Ho buttato su un post, vai a vedere" per avere la sua piena approvazione.
Quello che c'è tra me e Ele si chiama fiducia, rispetto, ma si chiama anche amicizia, stima, affetto.
Non è facile andare d'accordo con me, non è sempre semplice apprezzare le mille sfaccettature del mio carattere, e anche Ele non scherza... Malgrado le mille cose che ci distinguono, io e lei abbiamo molto in comune: quel che basta per stare bene insieme.
Ele è un sacchetto con i cantucci fatti apposta per me.
Ele è un aperitivo di chiacchere e risate.
Ele è guardare le suo foto e pensare: è talmente brava che nemmeno se ne accorge.
Ele è vivere con un pizzico di ironia, che supera sempre di un passo la tristezza.
Ele è l'unica che capisce la mia malsana abitudine di trasformare frasi in sigle incomprensibili ai più.
Ele è dire le cose nel modo giusto, al momento giusto, ma senza giri di parole.
Grazie perchè mi sopporti, anche e non solo qui.
P.S.: Questo post, Ele, non si poteva proprio leggere in anteprima...
giuppy